#freeRossellaUrru

Grazie alla mobilitazione nata sul web adesso si parla anche nei tg del rapimento di Rossella Urru. Finalmente se ne parla, ma voglio che se ne parli di più, quindi ecco, giusto un pensiero, un post sul mio blog. Per lei e per gli altri italiani rapiti in giro per il mondo. Anche se dicono che ciò non aiuta, perchè i servizi segreti sanno il fatto loro, e son convinta di ciò, credo che parlarne faccia bene. Faccia bene ai familiari, agli amici, e chissà che arrivi la voce degli italiani pure a lei, il tanto da confortarla. Nella speranza di fare la cosa giusta.

da: http://www.rossellaurru.it/

“In molti abbiamo vacillato di impotenza. Ci siamo sentiti infinitamente soli di fronte a tanto assurdo, svuotati da tanta assenza improvvisa. Così ci siamo chiusi in un lungo silenzio. Ma quello che noi credevamo un silenzio si è rivelato essere in realtà un coro di voci giunte da ogni dove. Un coro di solidarietà e di affetto che, dalla notte tra il 22 e il 23 ottobre, diventa sempre più accorato, sempre più grande e sincero. Senza addentrarsi in considerazioni ed analisi di ordine politico o religioso, lasciando quindi che siano gli esperti ad occuparsene in altre sedi più appropriate, questo blog vorrebbe solamente essere il punto di incontro fra tutte queste voci. Raccogliendo e condividendo in un unico spazio libero e aperto a tutti le numerose testimonianze per l’immediata liberazione di Rossella Urru.” Fausto, Mauro, Graziano e Marisa

da: www.ilpost.it

“Oltre al rapimento in Algeria della cooperatrice sarda Rossella Urru, recentemente ricordato da Geppi Cucciari al Festival di Sanremo, sono scomparsi da molto tempo altri 9 italiani, come la turista Maria Sandra Mariani, rapita il 2 febbraio 2011 da uomini armati, sempre in Algeria. Oppure Franco Lamolinara, originario di Vercelli, che lavorava in Nigeria lo scorso 12 maggio quando è stato rapito. E poi Giovanni Lo Porto, 38 anni, rapito in Pakistan, e i sei italiani della motonave assaltata da pirati somali nel Golfo dell’Oman lo scorso dicembre.”

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