Riflessi, inserito originariamente da scienziatapazza.
What Goes Around, Comes Around
Riflessi, inserito originariamente da scienziatapazza.
Recentemente ho scoperto Geavity, un simpatico sito di fotografia che ha le fattezze di un piccolo social network. Dopo una veloce registrazione si può scegliere di condividere la propria attrezzatura (“gear”) con gli altri iscritti, scegliendo ogni singolo pezzo fra migliaia di marche e modelli, dal corpo macchina al treppiede. Come ormai in tutti i social network, anche qui si può “fare amicizia” e iscriversi a gruppi di discussione (che su Geavity si chiamano Club). Ho colto quindi l’occasione per creare il club Fotograffiati anche su questa piattaforma. L’utility che ho apprezzato di più però è la possibilità di creare diversi widget che elencano il proprio gear scelto in precedenza, da utilizzare ad esempio nel profilo di Flickr, o nei blog. Come ulteriori “svaghi” il sito permette di sincronizzare il proprio profilo con quello di Twitter e far sì che un twit venga emesso in automatico quando si modifica il gear personale ed inoltre è disponibile anche l‘applicazione per Facebook che consente di pubblicare un riquadro nel profilo, sempre col proprio gear.
Ecco, infine, un esempio di widget:
Non ci posso credere, guardate cosa mi è apparso stamattina su Flickr mentre frugavo in un gruppo…
Ve lo zoomo se, come me, siete deboli di occhio:
Allora, qui c’è qualcuno che mi sta prendendo per il culo.
Portami alla pagina dei gattini?
A me?
La mia passione per i gattini è ormai nota anche a Flickr? Com’è possibile? Mi sto davvero spaventando. Non ho trovato spiegazione, ve lo giuro. Help.
La risposta è sì. C’è vita. Ma non intelligente. Non ci si spiega altrimenti perchè solo chi mette foto di gatti riceva commenti anche nelle altre foto. Non fatevi dunque ingannare da qualche rara foto di paesaggi o da qualche ritratto in B/N. Flickr è un sito per persone che fotografano gatti. Belli, brutti, grassi, a quanto pare anche morti. Chi non direbbe: “sbaglio o è un pò strabico??bel gatto” !!! Perché è la prima cosa che chiunque noterebbe in quella foto, è ovvio. Ci si lascia andare ormai in tutto il mondo:
“Another stunning Kitty portrait, I love the lighting, colours and tones, keep up the great work…:O))
Congrats on making Explore…:O)))
Your a creative genius my friend, I hope your having an awesome Thursday….:O)))”
“Bonjour, je suis l’administrateur du groupe Vos plus belles photos/Invite pictures only., et nous aimerions beaucoup que vous ajoutiez ceci à notre groupe !
Splendid photograph this time still!
Good Thursday!”
E’ chiaro anche che le foto dei gatti possano essere messe solo di giovedì.
Ma non fatevi ingannare nemmeno dalle apparenze. Flickr è anche il sito dei cuccioli di cane.
E di uomo.
Tra l’altro mi aveva parecchio infastidito il concorso fotografico dove il tema erano i bambini. Questo genere di cose, in rete, mi scombussola sempre. Io genitore non vorrei le foto dei miei figli piccoli in un sito pubblico. Non linko per evitare denunce.
Pare dunque evidente che il commento di una fotografia su Flickr non nasca da una critica positiva o negativa della foto in sé. Nasce dal fatto se avete o meno messo foto di gatti/bimbi/cani e qualunque altro animale possa suscitare la tenerezza delle donne (ma anche degli uomini). Allora sì che potrete passare al livello successivo e ottenere anche commenti tecnici (il più delle volte non richiesti) dai professori della fotografia. LEVEL +1
Intendiamoci, tutti vorremmo che tutti ci dicessero che gli piacciono le nostre foto. Ma non è pensabile che ciò accada sempre, in fondo in fondo chi ci critica vuole solo dare un parere, un consiglio, non sgridarvi su come avete fatto la foto. Non possiamo nemmeno pretendere che ogni foto venga intesa come vogliamo noi. Certo è che a volte è difficile inventarsi un’interpretazione diversa. Ma non disperate, qualcuno di riesce benissimo.
“Bella composizione e appropriata la scelta del colore, peccato per la nota stonata data dalla buccia di banana…”
E ancora:
“Bella l’idea della candela, la natura morta, adoro questo tipo di luci… ma, c’è un ma, avrei eliminato quella lattina!!! la composizione sembra un pò casuale, dispersiva…”
Insomma la prossima volta dovrò fotografare solo la candela. Così diranno che la cera è stonata. Allora fotograferò solo la fiamma. E diranno che è dispersiva.
!!!!!!!!!
Ma leggere il titolo della foto no? Cosa mai vorrà dire Cucina morta!? Sono indecisa se rinunciare o se portare avanti la mia battaglia contro i commenti idioti (invero il 98,75% dei commenti su Flickr). Pretendo troppo lo so. La mia non vuole essere superbia, anzi, il mio scopo su Flickr è imparare dai più bravi, o farmi venire idee, e infine farmi commentare. Mi cadono le pal… Mi scoccio solo quando leggo certi commenti inutili.
Ci sono diverse teorie nell’Universo che provano a spiegare tale comportamento umano. Una di queste sostiene che l’animale maschio posti queste foto per ricevere le attenzioni dell’animale femmina, secondo una delle tattiche più antiche della storia del corteggiamento umano: fare tenerezza/compassione. “Oh, guarda come sono carino e tenero, faccio le foto ai gatti, mi sento tanto solo”. E giù 4 pagine di commenti.
Non sono rari comunque comportamenti simili anche da parte dell’animale donna, che, notoriamente più sveglio e pragmatico dell’animale maschio, usa la stessa tattica come controprova. “Oh, mi piacciono tanto i gatti e i cuccioli di uomo, come vorrei trovare un maschio con le mie stesse passioni”. E giù 4 pagine di commenti.
E dato che parliamo di tattiche di adescamento, non mancano, tra le donne, quelle che lasciano perdere gli altri animali e pensano solo a cuccare. Spacciandosi per fotografe d’arte. “Oh, guarda che BELLE SCARPE ho comprato”. E giù 4 pagine di commenti.
E’ chiaro dunque. Se non li puoi vincere, unisciti a loro.
Sta a voi ora aspettare la mia prossima foto. Si accettano scommesse.
Gatto o parte-di-corpo-non-meglio-precisata-sennò-non-è-arte nuda?
Torneremo su questa tema nella prossima puntata.
PS: amici miei che postate foto di gatti, non vi offendete. Da piccola avevo un cane. Lui si che era bello. 🙂
PPS: Non voglio dire, con questo discorso pseudo serio, che non si debba apprezzare una foto per quello che è, ovvero il fermo immagine di un momento passato, anzi, sono fermamente convinta che questo debba, per me, essere il principio base della fotografia. Fermare gli istanti. Ma ne parleremo un’altra volta.