3° Ducati Test Day

Domenica scorsa, 21 ottobre 2007, c’è stato all’autodromo di Mores il 3° Ducati Test Day, dove facevano
provare la nuova 1098… Che bestia… E’ già bella esteticamente,
rossa, telaio ducatistyle bene in vista, e tanti piccoli particolari
che riportano alla gloriosa 916… Non parliamo poi del motore e dei
freni e di tutto il resto…
Partenza alle 7.30 da Oristano con mio
babbo, moto sul carrellino e tempo infame previsto… 4°C a Macomer,
7°C a Mores all’arrivo… Qualche goccia per strada, la pista è
bagnatissima. Sono al primissimo turno, le moto sono già accese, vado
subito a cambiarmi. C’è un freddo boia, ma con la tuta e il casco si
sopporta bene. La mia moto ha pure le gomme nuove di zecca, che sommate
alla pista bagnata creano la condizione ideale per scivolare in un
niente. Mi fanno le solite raccomandazioni e poi posso partire. Prime
paure ad accelerare e frenare, è tutto potentissimo, bisogna stare
attenti, ho tutti i muscoli tesi… Dopo qualche giro un filo di
confidenza che mi permette di capire quanto questa moto è facile da
usare nonostante sembri molto complessa. Solo sul rettilineo ci si può
togliere una minima soddisfazione aprendo tutta la seconda e poi la
terza, ma bisogna frenare piano per non scivolare e allora mollo presto
il gas. Inizia a piovere forte, il cruscotto digitale mi segnala sempre
7°C. Non vedo quasi più nulla dal casco, la visiera non drena l’acqua e
restano tutte le gocce… Penso quasi di rientrare prima della fine del
turno, ma faccio un altro giro e mi danno la bandiera. Ultime curve, in
un mezzo rettilineo mi dico, bè faccio l’ultima tiratina. Non faccio in
tempo a pensarlo che apro di un millesimo di millimetro il gas e la
moto si scompone in una imbarcata assurda, penso “Ecco, cado, l’ho
rotta”, e un secondo dopo è di nuovo dritta… Mamma mia che
spavento… Per fortuna rientro ai box incolume .
La
giornata contonia così così, esce un pò di sole che scalda un pelo
l’aria, ma la pista tradisce molta gente che credeva si stesse
asciugando. Così non è, e tutte e tre le Ducati 1098 finiscono in
terra. Per fortuna il meccanico riesce a sistemarne due e si continua a
girare. Io ormai ho finito, mi godo la giornata in relax… La Mito non
la prendo, non voglio cadere anche oggi con questo asfalto insidioso…
Mio babbo invece si fa un turno per imparare la pista, e si infoga
anche… Ma anche per la misera potenza della mia moto la pista è
ancora traditrice. Per fortuna va tutto bene. Panino, foto,
chiacchiere, un altro acquazzone e andiamo via.
Che giornata strana!!!
La
cosa che rimane impressa, nonostante sia stata la più breve, è proprio
quel quarto d’ora da sola in pista sotto la pioggia con la 1098.
Favoloso. Hasta luego.

2° Ducati Test Day

Domenica 16 Luglio, dopo nove mesi dall’incidente, con la moto finalmente a posto, sono andata all’autodromo di Mores, qui in Sardegna l’unica pista un pò seria…. C’era il Ducati Test Day… In mattinata provo la 999, pazzesca, ero emozionatissima, non mi ricordavo come si allacciava il casco!!! Dopo i primi giri di panico prendo un pò di confidenza, 20 minuti non sono tanti, ma mi sono divertita! Gli ultimi giri riesco anche a toccare il ginocchio a terra con quella belva, la prima volta dopo l’altro incidente e lo faccio con una Ducatona! Che figata!
Prenoto anche per tutto il pomeriggio, per girare con la mia Mituzza senza limiti di tempo… C’è molto caldo, dopo circa 13 giri mi devo fermare  a bere, non si respira… Comunque ho riniziato a prendere confidenza con la mia piccola, ogni giro va sempre meglio… Il cielo si annuvola e decido di rientrare e approffitare del “meno caldo”… In pista non c’era nessuno in quel momento! Incredibile! Riprendo a girare, va sempre meglio, la moto si comporta bene, adesso in pista siamo di più, ogni tanto qualche missile mi supera, c’è solo un altro 125, giriamo più o meno uguali (mi diranno dopo…). Continuo a divertirmi, inizio a prendere bene anche le curve a sinistra (io preferisco a destra), ad andare più forte nel curvone finale… Quando… Nella mia curva preferita, imposto tutto come sempre, inizio a malapena a inclinare la moto dopo la staccata e arriva il fenomeno che mi centra in pieno come un pazzo e mi sbatte per terra… La mia moto fa un volo in aria prima di atterrare sul fianco destro, sfondando tutte le carene e piegando manubrio e leva freno, spaccando la pedalina e l’asta reggicupolino… Io scivolo i primi istanti sulla moto del tizio, un suzuki 600, poi inizio a rotolare rovinosamente finchè come mi fermo sento un dolore interessante alla spalla… Primo controllo: le gambe si muovono, grazie a Dio, la schiena non mi fa male (con 2 vertebre rotte ho un pò di paura…)… Arriva il genio, poi tutti i miei amici, mi circondano, nel mentre arriva l’ambulanza… Il fenomeno mi fa: “Ma non mi hai visto arrivare??” e io gli rispondo come cazzo facevo a vederlo se era dietro… E se ne va… Poi scopro che torna ai box lamentandosi che i 125 non dovrebbero girare perchè sono lenti… E se siamo lenti allora perchè devi passarmi in curva quando non lo sai fare!! Non bastava sverniciarmi in rettilineo? No, lui doveva fare il fenomeno… Ovviamente ne lui ne la sua moto hanno riportato il minimo danno… Bastardo… Non ha nemmeno chiesto scusa… Che uomo… Veramente senza palle e senza orgoglio… Spero che gli capiti di “incontrare” un suo simile… Così capirà come ci si comporta magari…
Forse voleva fare il figo che c’era il fotografo su quella curva e ha provato a passarmi, per poi cadere e buttare giù anche me… Oppure credeva che frenassi più a lungo mentre essendo più lenta ho meno bisogno di frenare di lui che arrivava sparato… Tant’è che non ho manco sentito il suo motore avvicinarsi, doveva essere meda lontano e si è fiondato dentro la curva… Peccato però che ci fossi io…
Morale, clavicola sinistra con frattura scomposta, un mese di bendaggio a otto, zero lavoro estivo, zero estate decente, vacanze praticamente buttate… Genitori incazzati neri, moto da riparare ancora una volta… Che palle… E tutto per colpa di questo cretino… Scusate lo sfogo…