Che dire… Bellissima serata ieri! Non mi aspettavo chissà quale Halloween e invece è stato proprio divertente! Al Fever serata con gli Echo 80, gruppo bravissimo che fa musica seria anni 80 (non dance per intenderci), fantastici in tutte le canzoni, peccato solo che il pubblico non fosse numeroso come avrebbero meritato. Una bellissima compagnia, tra pivello, Bonga (il mio scimmione), e tutti gli amici della chat, in particolare Giovanna, con cui abbiamo assaggiato più volte la sangria per capire se era alcolica o no, scoprendo dopo qualche bicchiere la verità… Locale adornato a luogo lugubre con ragnatele e zucche, gente in maschera o truccata, insomma un bel casino simpatico. Ho riso tutta la sera…
3° Ducati Test Day
Domenica scorsa, 21 ottobre 2007, c’è stato all’autodromo di Mores il 3° Ducati Test Day, dove facevano
provare la nuova 1098… Che bestia… E’ già bella esteticamente,
rossa, telaio ducatistyle bene in vista, e tanti piccoli particolari
che riportano alla gloriosa 916… Non parliamo poi del motore e dei
freni e di tutto il resto…
Partenza alle 7.30 da Oristano con mio
babbo, moto sul carrellino e tempo infame previsto… 4°C a Macomer,
7°C a Mores all’arrivo… Qualche goccia per strada, la pista è
bagnatissima. Sono al primissimo turno, le moto sono già accese, vado
subito a cambiarmi. C’è un freddo boia, ma con la tuta e il casco si
sopporta bene. La mia moto ha pure le gomme nuove di zecca, che sommate
alla pista bagnata creano la condizione ideale per scivolare in un
niente. Mi fanno le solite raccomandazioni e poi posso partire. Prime
paure ad accelerare e frenare, è tutto potentissimo, bisogna stare
attenti, ho tutti i muscoli tesi… Dopo qualche giro un filo di
confidenza che mi permette di capire quanto questa moto è facile da
usare nonostante sembri molto complessa. Solo sul rettilineo ci si può
togliere una minima soddisfazione aprendo tutta la seconda e poi la
terza, ma bisogna frenare piano per non scivolare e allora mollo presto
il gas. Inizia a piovere forte, il cruscotto digitale mi segnala sempre
7°C. Non vedo quasi più nulla dal casco, la visiera non drena l’acqua e
restano tutte le gocce… Penso quasi di rientrare prima della fine del
turno, ma faccio un altro giro e mi danno la bandiera. Ultime curve, in
un mezzo rettilineo mi dico, bè faccio l’ultima tiratina. Non faccio in
tempo a pensarlo che apro di un millesimo di millimetro il gas e la
moto si scompone in una imbarcata assurda, penso “Ecco, cado, l’ho
rotta”, e un secondo dopo è di nuovo dritta… Mamma mia che
spavento… Per fortuna rientro ai box incolume .
La
giornata contonia così così, esce un pò di sole che scalda un pelo
l’aria, ma la pista tradisce molta gente che credeva si stesse
asciugando. Così non è, e tutte e tre le Ducati 1098 finiscono in
terra. Per fortuna il meccanico riesce a sistemarne due e si continua a
girare. Io ormai ho finito, mi godo la giornata in relax… La Mito non
la prendo, non voglio cadere anche oggi con questo asfalto insidioso…
Mio babbo invece si fa un turno per imparare la pista, e si infoga
anche… Ma anche per la misera potenza della mia moto la pista è
ancora traditrice. Per fortuna va tutto bene. Panino, foto,
chiacchiere, un altro acquazzone e andiamo via.
Che giornata strana!!!
La
cosa che rimane impressa, nonostante sia stata la più breve, è proprio
quel quarto d’ora da sola in pista sotto la pioggia con la 1098.
Favoloso. Hasta luego.