Oggi lavoro a… Sesto San Giovanni

Questa settimana sono stata due giorni a Sesto San Giovanni più uno a Comun Nuovo per la seconda parte di un workshop sul Change Management.
Partenza mercoledì 26 alle 6 da Aosta, 8.30 in una sala dell’Hotel Villa Torretta inizia il corso… A parte il sonno gli argomenti sono interessanti e gli esercizi aiutano a riflettere e a mettersi in gioco… Molto intriganti alcuni discorsi tratti da www.ted.com. Si prosegue fino alle 18.30, poi cena e nanna per quanto mi riguarda, la levataccia si fa sentire e alle 22.30 sto già dormendo…
Secondo giorno si continua col corso, la sera poi ci trasferiamo a Bergamo, per la precisione all’Art Hotel a Stezzano, davvero molto carino! La mattina del venerdì ultime battute, spiegazioni ed esercizi, piccolo buffet per pranzo e poi rientro ad Aosta. Facico giusto in tempo ad andare in palestra!!! Arrivo a casa venerdì sera abbastanza cotta…
Concludendo, questi corsi sono sempre molto interessanti, ma la parte migliore è potersi confrontare con realtà di altri stabilimenti e conoscere ottime persone che spesso si trovano con gli stessi nostri problemi… E poi chissà! Magari un giorno diventeranno anche miei colleghi… Vedremo!!!

Oggi lavoro a… Madrid

E quindi mi è toccato pure Madrid. PKE BDA, cioè un corso dedicato esclusivamente alle analisi dei guasti.

Partenza martedì 23 da Torino verso Madrid, volo Iberia su un crj-200 (sarà lo stesso al ritorno), taxi, albergo, doccia, nanna. Da segnalare che per la prima volta che vado fuori trovo la wirelles gratuita nell’albergo. Perlomeno nella hall, in stanza si pagava… Ma vabbè molto meglio di niente. L’iPhone mi conferma di aver fatto l’acquisto giusto per questo genere di cose.

Primo giorno all english, dopo i primi imbarazzi tutti prendiamo coraggio nella lingua internescional e alla fine nemmeno mi rendo conto che non parliamo italiano… Finalmente conosco dei ragazzi Heineken della mia età che vengono dagli altri paesi, il che si rivelerà anche molto divertente, infatti l’ultima sera l’abbiamo passata in aeroporto assieme e si può proprio dire che ci siamo spassiati!!! Anche il corso è stato parecchio interessante, spero di poter realizzare qualcosa al più presto anche ad Aosta…

La sera della cena ci hanno fatto fare un giro col bus per Madrid, purtroppo senza scendere mai se non per una foto di gruppo al Palazzo Reale, e anche sulla cena avrei qualcosa da ridire perchè se vengo in Spagna mi fai cenare con la paella non in una bisteccheria pub… Ma vabbè. Per il resto l’organizzazione è stata ottima, mega visita allo stabilimento ed esercizi del corso su avvenimenti reali… Tutti disponibilissimi sempre a fare due chiacchiere e bella fabbrica, non c’è che dire!

Rientro il 25 tardissimo, arrivo ad Aosta all’una e passa di notte, sta nevischiando e alla fine non mi è pesa più di tanto complici i Subsonica a palla in macchina.

Infine, come sempre, qualche foto.

Oggi lavoro a… Peschiera del Garda

Ehilà.

I primi tre giorni di settembre sono andata ad un corso di Change Management organizzato dalla mia fantastica azienda birraia, corso organizzato nei dintorni di Peschiera del Garda, per la precisione in una specie di complesso/resort costruito intorno ad un campo da golf a 18 buche. Piscine a destra e a manca, prati verdissimi e curatissimi, un miliardo e mezzo di tedeschi. In effetti era tutto molto tedesco, troppo pulito, troppo ben organizzato e troppo curato per essere una cosa italiana… Non ho trovato uno che lavorava lì che fosse italiano.

Brevemente, dopo una levataccia il mercoledì per prendere l’aereo delle 7 per Linate, mi recupera un collega e andiamo lì, dove sono già tutti pronti per iniziare il corso e io vorrei già andare a letto. Fortunatamente il corso è interessante e riesco a stare sveglia fino a sera, quando ci portano nella location segreta di cui non posso ancora raccontare nulla (anche perché non ho le foto). Dico solo che mi ha svegliato ancora di più. La cena è stata abbastanza buona e poi finalmente abbiamo fatto nanna.

Il secondo giorno altre 9 ore di corso, poi 40 minuti di libertà (doccia veloce) e via a cena a Lezise, che è un paesello dentro un castello, o insomma, una cosa del genere. Molto carino, si affaccia sul lago di Garda e chiaramente era tutto pittoresco e mezzo medievale. L’altro mezzo erano le centinaia di turisti (tedeschi).

Dopo una bella nanna, terzo e ultimo giorno di corso, rapida conclusione alle 16.30 e via di nuovo alla volta di Linate, per un rientro a Oristano alle 23 circa… Fortunatamente tutto senza problemi o ritardi.

Cose degne di nota: i colleghi di Bergamo, simpatici, professionali e alla mano, e simpatici anche tutti gli altri big boss che c’erano, queste cose aiutano a capire che dietro le grandi aziende ci sono persone e non numeri. Fortunatamente lo stanno capendo anche certe aziende e questa è l’altra cosa degna di nota, che mi rende un po’ orgogliosa. Altra cosa che merita menzione è che sono sopravvissuta ad un altro volo (due!), il che mi sembra più che sufficiente a rendere positiva tutta la breve trasferta. Ah, inoltre è stata la prova del fuoco del mio nuovo iPhone 4 (si l’ho comprato!), prova non brillantemente superata a causa del poco “campo” 3G in quella zona, che non mi ha permesso di cazzeggiare come avrei voluto. Speriamo bene le prossime volte.

Oggi lavoro a… Massafra

Settimana scorsa sono stata per la prima volta (che io ricordi/sappia) più a sud di Roma. Tralasciando il fatto che se avevo qualche pregiudizio sul sud Italia, non me lo sono tolto, è stato un viaggetto di lavoro per partecipare ad una riunione/conferenza di gente che lavora in manutenzione. Argomenti molto interessanti, tante idee, confronti ecc. ecc. ecc., ma il problema è che ho dovuto prendere quattro aerei in tre giorni e questa cosa mi sciocca sempre, non ce la posso fare. Vabbè cerco di non pensarci più… Sono stata a cena a Taranto la prima notte, il giorno dopo ho visitato lo stabilimento che c’è a Massafra, poi di sera ci siamo trasferiti a Polignano a Mare, un posto sul mare (ma va?), ma intendo proprio sul mare, cioè che la finestra della mia stanza dava a precipizio sul mare a mo’ di scogliere di Dover (più basse però). Il posto era anche caratteristico e carino, peccato abbia diluviato ininterrottamente per 24 ore e quindi non è che fosse tutta questa gran figata, considerato anche che la mia stanza era staccata dall’interno dell’albergo, ma era tipo sul retro del “palazzo”, bella e carina, ma per andare a fare colazione e tornare in camera e poi ri andare alla sala riunioni mi sono fatta a merda con la pioggia… Insomma, fossi nell’albergatore troverei sistemazioni migliori agli ospiti quando c’è brutto tempo. Per ripicca ho rubato tutto (rubato… come se non fosse tutto strapagato!), saponi, cuffiette, ciabatte, ecc… Magre soddisfazioni in realtà… Quanto al cibo, in linea di massima ho mangiato bene, anche se mangiare solo roba di pesce mi prende male quasi subito, una volta ogni tanto è ottimo, due cene di fila già per me è troppo… Evvabbè. Meglio del panino dell’aeroporto… Cazzo, sembrano buonissimi lì visti in vetrina e poi ti deludono al primo morso… Ma è possibile? Che ingiustizia.

Non mi vengono in mentre altre cose meno interessanti da dire, quindi credo di poter chiudere qua questo post.